Ogni persona ha dei bisogni da soddisfare, strettamente correlati al proprio stile di vita, al tipo di lavoro, alle relazioni, alle attività di svago, all'età, alle aspirazioni. Il soddisfacimento di queste necessità, ci espone a dei rischi che hanno probabilità e impatti diversi. Come è possibile difendersi da questi possibili eventi negativi futuri?
Esistono due alternative: assumersi personalmente i rischi, e le relative conseguenze, oppure trasferirli a soggetti terzi, le assicurazioni. Il primo passo è prendere questa decisione ma, per poterlo fare, occorre conoscere la propria situazione nei dettagli per poi essere in grado di scegliere la strada più adeguata alle specifiche esigenze.
Il servizio di Bancassicura Check UP che offriamo ai nostri Clienti ha l’obiettivo di rappresentare le principali aree di bisogno e facilitare un processo decisionale consapevole su come affrontarle, andando a presentare dei risultati, frutto di elaborazioni matematiche basate su principi e dati statistici (ISTAT, MEFOP, INPS, INAIL), normative fiscali nazionali e calcolo delle probabilità che si basano sulle informazioni che ci vengono fornite, stimando i livelli di fabbisogno e priorità di ciascuna di esse.
Il driver fondamentale per la stima della priorità è il grado di «assicurabilità» del rischio così come definito dal cosiddetto modello «Tabella di Valutazione del rischio» che categorizza gli eventi sulla base del rapporto tra entità del danno (o gravità) e frequenza per cui, tanto più un evento è impattante (in termini di costi, tempi, soggetti coinvolti, ecc) e poco frequente, tanto più questo sarà opportuno che venga assicurato.
Le aree di bisogno che vengono analizzate sono:
- Invalidità Permanente da infortunio
- Invalidità Permanente da malattia
- Non Autosufficienza
- Patrimonio
- Premorienza
- Previdenza
- Danni a Terzi
- Salute
Trattandosi di un’analisi personalizzata, nel documento di sintesi (il “Report), vengono riportate solo quelle aree per cui viene stimata l’effettiva presenza di un fabbisogno, le quali sono, a loro volta, suddivise in quattro fasce che rappresentano livelli di copertura e/o orizzonti temporali crescenti.
Area Invalidità Permanente Da Infortunio
Lo scenario indagato è quello derivante da un evento che causi un’invalidità permanente da infortunio di grado pari al 67% che, a titolo esemplificativo, potrebbe configurarsi come la perdita totale della funzionalità della mano dominante o di una gamba a seguito di un incidente stradale.
L’invalidità permanente superiore a 66% e inferiore al 100% dà solitamente diritto ad un assegno rinnovabile di invalidità proporzionale all’entità dei contributi accreditati. Quest’assegno è cumulabile con i redditi da lavoro, ma l’entità delle menomazioni spesso compromette le capacità di guadagno ad un livello ben superiore alla percentuale riconosciuta dalla normativa. Nel nostro scenario ipotizziamo che la capacità di continuare a produrre reddito a seguito dell’infortunio sia, per un periodo di tempo significativo, nulla.
L'analisi effettuata si propone quindi di determinare il bisogno di tutela del soggetto interessato dall’evento che ha comportato tale invalidità. Il GAP rilevato rappresenta il valore di riferimento per calcolare il fabbisogno di integrazione del reddito.
Tale GAP è così calcolato:
(Reddito attuale prodotto in ragione dell’attività lavorativa al netto delle imposte) - [(reddito disponibile dopo l’evento invalidante + pensione pubblica + eventuali integrazioni al minimo) - (imposte + eventuali trattenute)].
Poiché questo fabbisogno è stimato su base annuale mentre l’evento si presume comporti effetti persistenti nel tempo, abbiamo ritenuto utile calcolarlo anche sui seguenti intervalli temporali:
- cinque anni;
- dieci anni;
- quindici anni;
- fino all’età pensionabile o, in alternativa, 20 anni.
Le esposizioni debitorie sono comprese tra i Dati Utilizzati ai fini dell’elaborazione del Report. Tali informazioni vengono impiegate per la rappresentazione del GAP e considerate per determinare gli importi necessari per azzerare eventuali esposizioni debitorie presenti al momento del sinistro.
Area Invalidità Permanente Da Malattia
Lo scenario indagato è quello derivante da un evento che causi un’invalidità permanente da infortunio di grado pari al 67% che, a titolo esemplificativo, potrebbe configurarsi come un’insufficienza renale cronica con necessità di dialisi.
Stando alla normativa vigente questo grado di invalidità, che si può ipotizzare comporti una capacità di continuare a produrre reddito nulla, quantomeno nel breve/medio periodo, dà però diritto all’assegno di invalidità concesso con modalità analoghe al caso dell’invalidità da infortunio.
L'analisi effettuata si propone quindi di determinare il bisogno di tutela del soggetto interessato dall’evento che ha comportato tale invalidità. Il GAP rilevato rappresenta il valore di riferimento per calcolare il fabbisogno di integrazione del reddito.
Tale GAP è così calcolato:
(Reddito attuale prodotto in ragione dell’attività lavorativa al netto delle imposte) - [(reddito disponibile dopo l’evento invalidante + pensioni pubbliche di invalidità + eventuali integrazioni al minimo – (imposte + eventuali trattenute)]
Poiché questo fabbisogno è stimato su base annuale mentre l’evento si presume comporti effetti persistenti nel tempo, abbiamo ritenuto utile calcolarlo anche sui seguenti intervalli temporali:
- cinque anni;
- dieci anni;
- quindici anni;
- fino all’età pensionabile o, in alternativa, 20 anni.
Le esposizioni debitorie sono comprese tra i Dati Utilizzati ai fini dell’elaborazione del Report. Tali informazioni vengono impiegate per la rappresentazione del GAP e considerate per determinare gli importi necessari per azzerare eventuali esposizioni debitorie presenti al momento del sinistro.
Area Non Autosufficienza
L’analisi nell’ipotesi di non autosufficienza (conosciuto anche come rischio Long Term Care (LTC)) verte nel determinare il costo per l’assistenza domiciliare o di un ricovero presso una Residenza Sanitaria Assistenziale, nel caso di una disabilità connessa ad un evento invalidante all'età corrente del soggetto analizzato. Di conseguenza la misura del rischio, in termini di frequenza di accadimento, è quello che si può ipotizzare per il soggetto nell'anno successivo alla data di analisi, analogamente a quanto considerato per i rischi di invalidità permanente e premorienza, con la differenza che, in questo frangente, si considera un evento che comporti un’invalidità riconosciuta del 100%.
Il costo dell'assistenza domiciliare è rappresentato dall'assunzione di una badante full-time convivente, comprensiva di oneri contributivi e fiscali, e viene riportato su base mensile. I costi delle badanti sono calcolati dai contratti di categoria che, riportando i compensi minimi, in funzione del livello qualitativo di servizio desiderato ed in funzione della regione (con più o meno assistiti abbienti), si applica una maggiorazione proporzionale.
Le RSA sono istituti convenzionati integralmente con il Servizio Sanitario Nazionale per quanto concerne la parte di cura, riabilitazione e sanitaria in genere, mentre la parte alberghiera è a carico dei ricoverati (e eventuali loro familiari). I costi alberghieri variano da regione a regione, ad esempio Lombardia e il Veneto applicano costi alberghieri diversificati per stato di salute, patologia ecc., mentre le altre regioni applicano lo stesso costo per tutti i pazienti. Non esistendo, al momento, un osservatorio unico per questo tipo di costi, le differenze regionali sono frutto di rielaborazioni delle fonti disponibili.
AREA PATRIMONIO
Con il termine tecnico “rischio incendio”, le compagnie assicurative, non fanno riferimento solo alla possibilità che un immobile vada a fuoco ma comprende anche altri eventi, purtroppo per nulla remoti, in cui si ha diritto al risarcimento come, ad esempio: scoppi ed esplosioni; rottura dell’impianto di riscaldamento, idrico, ecc.; fulmini; urto di un veicolo; atti vandalici; eventi atmosferici (grandine, trombe d’aria, ecc.).
L’analisi che proponiamo in quest’area inizia dalla stima del valore di ricostruzione del fabbricato, considerando i prezzi medi per provincia, la superficie commerciale, tipo e pregio dell’immobile, l’ubicazione. Ricordiamo che il costo di ricostruzione di un’opera esistente è rappresentato dalla somma delle spese che, alla data della stima, un’impresa edile dovrebbe sostenere per realizzare un’uguale o equivalente opera attraverso un processo edilizio. Il valore del luogo su cui è ubicato l’immobile non viene meno con l’evento e quindi il valore di ricostruzione risulterà sempre più basso del valore di mercato del bene preso in esame.
L’analisi si concentra sulla verifica del livello di copertura del rischio inerente alla principale dimora di proprietà del cliente, verificando la sottoscrizione di prodotti assicurativi in cui siano presenti le seguenti garanzie, tipiche dei prodotti assicurativi che tutelano questi beni:
- FABBRICATO: è assicurato il danno diretto subito dall’abitazione, causato quantomeno da: incendio, scoppio, esplosione, implosione, caduta accidentale di aeromobili e meteoriti, onda sonica, urto di veicoli di terzi;
- CONTENUTO: è assicurato il danno diretto subito dall’arredamento domestico (contenuto all’interno del Fabbricato), causato quantomeno da: incendio, scoppio, esplosione, implosione, caduta accidentale di aeromobili e meteoriti, onda sonica, urto di veicoli di terzi;
- R.C. DEL FABBRICATO: sono assicurati i fatti involontari collegati al Fabbricato che abbiano causato un danno corporale e/o materiale ad un terzo;
- FURTO: è assicurato il furto da parte di terzi delle cose contenute all’interno del Fabbricato, compiuto con violazione delle difese esterne;
- COPERTURE CATASTROFALI “COMPLETE”: ai fini dell’analisi, vengono fatte rientrare in questa categoria le garanzie che mantengono indenne l’assicurato (al netto di franchigie e/o scoperti) per almeno il 50% del valore assicurato nella garanzia principale (Fabbricato e Contenuto) quantomeno per i danni causati da: terremoto, alluvione, inondazione.
Area Premorienza
L'analisi della potenziale prematura scomparsa di un membro del nucleo familiare ha come obiettivo la tutela del tenore di vita degli eredi e la copertura di tutte le esposizioni debitorie per una maggiore tutela dell'asse ereditario. Nel nostro modello, possono ottenere la pensione pubblica in diretta il coniuge e figli a carico. Non vengono quindi analizzati casi con assi ereditari non di primo grado.
Condizione imprescindibile è che il soggetto abbia un’età inferiore a quella pensionabile e produca un reddito da lavoro. L’attuale introito netto da lavoro si presume sia distribuito a favore dell’asse ereditario secondo i seguenti parametri: 40% per il coniuge e 20% per ogni figlio (elevato al 60% in caso di famiglia monoparentale) fino ad un massimo pari all’80% del reddito netto.
L’analisi calcola il fabbisogno economico per il mantenimento del tenore di vita del nucleo familiare a seguito dell’evento avverso, tenendo conto delle eventuali pensioni cui hanno diritto i superstiti. Analogamente a quanto avviene per le aree che trattano l’invalidità, questo fabbisogno, calcolato su base annuale, viene esteso ai seguenti intervalli temporali di copertura:
- cinque anni;
- dieci anni;
- quindici anni;
- 20 anni.
Per i figli l’età massima su cui viene esteso l’orizzonte temporale è 26 anni, età limite per la quale è prevista la possibilità di ricevere un’integrazione da parte degli enti pubblici in caso di proseguimento degli studi.
Le esposizioni debitorie sono comprese tra i Dati Utilizzati ai fini dell’elaborazione del Report. Tali informazioni vengono impiegate per la rappresentazione del GAP e considerate per determinare gli importi necessari per azzerare eventuali esposizioni debitorie presenti al momento del sinistro.
Area Previdenza
La pensione pubblica potrebbe rivelarsi non sufficientemente adeguata a salvaguardare il tenore di vita raggiunto col proprio impiego professionale. L’analisi, nel valutare la situazione del soggetto, confronta l’attuale posizione economica con quella nel lungo periodo (ovverosia in fase di prepensionamento e di pensionamento), per stimare la differenza tra il tenore di vita raggiunto e la pensione che si andrà a percepire. Il valore così calcolato è la misura del risparmio necessario da investire in forme di previdenza complementare al fine di azzerare il GAP o massimizzare i vantaggi fiscali che questi strumenti consentono.
È importante tenere ben presente che la stima delle pensioni è una previsione che riguarda un evento futuro e, come tale, necessita della formulazione di una serie di supposizioni. Per calcolare i valori si ipotizza che: il soggetto sia un lavoratore e che non cambi occupazione fino alla data presunta del pensionamento, la retribuzione di anno in anno venga adeguata all’andamento dell’inflazione e agli incrementi attesi di carriera personale, il quadro economico nazionale sia stabile. Si ipotizza inoltre che la normativa in ambito previdenziale rimanga quella in vigore, comprensiva delle aspettative attuali di correzione per adeguamento demografico.
Area danni a Terzi
Le richieste di risarcimento possono riguardare le casistiche più disparate, con delle ripercussioni economiche molto importanti anche sul proprio patrimonio, sia in termini di risarcimento, che in termini di eventuali spese legali.
Le richieste risarcitorie possono avere ad oggetto le poche decine di euro (come nel caso del costo della pulitura di un indumento di un commensale che hai accidentalmente macchiato mentre consumavi un caffè al bar), ovvero alle centinaia di euro (ad esempio per i danni a cose che potrebbe causare un animale domestico che hai in custodia, anche solo temporaneamente), fino ad arrivare alle centinaia di migliaia nei casi più gravi di danni alle persone (come, per esempio, un investimento accidentale mentre viaggi in bicicletta oppure in caso di distacco di un pezzo di cornicione dal tetto della tua abitazione che colpisce un passante) ovvero una lite fra vicini che sfocia in un procedimento giudiziario.
La variabilità estrema di eventi in quest’area di bisogno, sia in termini di frequenza che di importi, unita alla convenienza economica della sottoscrizione di prodotti che tutelano l’intero nucleo familiare proprio da questi rischi, ci portano a considerare l’ambito ricorso terzi come il più prioritario tra quelli analizzati.
Area Salute
L’obiettivo di una copertura sanitaria è tutelare i componenti della famiglia dal rischio di spese ingenti per le cure in istituti privati, nel caso si faccia ricorso all’alternativa del Servizio Sanitario Nazionale (SSN). I motivi che attualmente spingono le persone in questa direzione sono molteplici: le liste di attesa sempre più lunghe dettate dai vincoli stringenti della finanza pubblica, la domanda sempre più esigente di benessere psicofisico, il proliferare di terapie di medicina alternativa non coperte dal SSN.
L’analisi si concentra sulla verifica del livello di copertura del rischio sanitario che il cliente ha ottenuto attraverso la sottoscrizione di prodotti assicurativi/mutualistici che categorizziamo come segue:
- Soluzioni INDENNITARIE: prodotti che prevedono la liquidazione di una somma predeterminata in caso di eventi avversi che, in questo contesto, possono essere ricondotti a:
- GRANDI INTERVENTI CHIRURGICI (GIC) con massimali che partono, generalmente, da 50.000€ (Massimali Minimi) fino a superare i 100.000€ (Massimali Top);
- GRAVI PATOLOGIE (GP) con massimali che partono, generalmente, da 10.000€ (Massimali Minimi) fino a superare i 30.000€ (Massimali Top).
- Soluzioni RIMBORSO SPESE MEDICHE (RSM): prodotti che prevedono il rimborso delle spese sostenute. Nella nostra analisi questi prodotti vengono raggruppati in tre categorie:
- SILVER: prodotti che prevedono il rimborso per Grandi Interventi Chirurgici e delle prestazioni Extra Ospedaliere;
- GOLD: prodotti che, oltre a quanto previsto per i Prodotti SILVER, assicurano anche i ricoveri per Gravi Patologie che portino all’intervento chirurgico;
- PLATINUM prodotti che, oltre a quanto previsto per i Prodotti GOLD, assicurano anche i ricoveri per Gravi Patologie a prescindere dalla necessità di intervento chirurgico.